Storia

Salvator Angelo Spano, politico e letterato di Villacidro

poeta, drammaturgo, politico, scrittore, traduttore e religioso: scopriamo vita e opere di una delle personalità più affascinanti della sardegna contemporanea

Politico, religioso, scrittore, giornalista e finanche poeta: tutto questo e molto di più è stato Salvator Angelo Spano, nato nel 1925 ed entrato nella storia contemporanea come uno degli intellettuali sardi più eclettici e carismatici. Originario di Villacidro, dopo il diploma all'Istituto Superiore di scienze religiose si è messo in evidenza per l’impegno politico: tra i fondatori della Democrazia Cristiana in Sardegna, nel suo paese natale è stato consigliere comunale dal 1947 al 1953 e vicesindaco dal 1953 al 1982. Ha ricoperto la carica di consigliere regionale per sei legislature e, per un breve periodo nel 1972, è stato Presidente della regione Sardegna. Ha anche fondato il Consorzio industriale di Villacidro.

Le sue esperienze travalicano l’ambiente politico: giornalista pubblicista, ha redatto testi di successo come "Conosci la Sardegna - Note di storia e di attualità” del 1964. Inoltre si è dilettato nella letteratura scrivendo decine di opere teatrali e poesie nell’amata lingua campidanese: "S’arropapaneri” gli è valso il premio Ozieri per il teatro del 1977, "Sa paxi mia” gli fa vincere quello per la poesia nel 1998. Riscuotono molto successo anche i racconti "Su parenti americanu” del 1981 e "Tzia Antonica”. Nel 1982 abbandonò la carriera politica per seguire la vocazione religiosa: dopo gli studi di Teologia, nel 1991 è stato ordinato Diacono permanente. Si è spento nella sua Villacidro il 30 gennaio 2004.

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