Festa di Sant'Antonio Abate di Villacidro

In occasione della festa di Sant'Antonio Abate, ogni anno, nel fine settimana più prossimo al 17 gennaio, religione e tradizione permeano il comune di Villacidro coinvolgendo nelle celebrazioni grandi e piccini. La mobilitazione inizia sin dal giorno della vigilia, quando viene raccolta la legna destinata ad ardere nel grande falò in onore del Santo. Dopo il consueto pranzo con carne di maiale e fave, i trattori carichi di legna sfilano in un'animata carovana fino a raggiungere il luogo in cui predisporre il falò che, dopo la benedizione, viene lasciato ardere per tutta la notte. La domenica pomeriggio, il Santo viene portato in processione per il paese e sul sagrato della chiesa vengono benedetti pane e animali.

La storia di Sant'Antonio Abate

Nato in Egitto da una famiglia benestante, una volta rimasto orfano, Sant'Antonio distribuì tutti i propri averi ai poveri per dedicarsi alla preghiera, al lavoro e allo studio delle sacre scritture. Sant'Antonio Abate è considerato il protettore degli animali domestici e dei macellai, spesso raffigurato in compagnia di un maialino con una campanella al collo, viene invocato per curare le malattie infettive, tra le quali il cd. fuoco di Sant'Antonio. La ricorrenza sul calendario coincide, in realtà, con i tempi agricoli dedicati alla semina e per questo motivo le ceneri del falò propiziatorio in suo onore vengono raccolte cosparse dai fedeli sui campi.