Arte, cultura e tradizioni

Giuseppe Dessì, scrittore legato a Villacidro

Giuseppe Dessì, nato a Cagliari ma fortemente legato a Villacidro, fu uno degli scrittori italiani di maggior spessore del Novecento. Inizialmente restio a studiare, si laureò a Pisa e insegnò in varie città italiane. Vinse il Premio Strega del 1972 con 'Paese d'ombre'

Tra i maggiori scrittori sardi del Novecento va annoverato Giuseppe Dessì, nato nel 1909 a Cagliari ma trasferitosi da bambino a Villacidro, luogo di origine della famiglia. Da adolescente soffrì l’assenza del padre, militare impegnato nella Grande guerra, sviluppando un carattere introverso e ribelle. Studente problematico, abbandonò gli studi ma la scoperta quasi casuale degli scritti di Leibniz e Spinoza lo convinse a riavvicinarsi alla scuola, diplomandosi al liceo "Dettori” di Cagliari e laureandosi in Lettere e Filosofia a Pisa nel 1936.

Insegnante in varie città italiane, nel 1941 venne nominato provveditore agli Studi di Sassari dal ministro Bottai e successivamente fu trasferito a Roma presso l’Accademia dei Lincei. In questo periodo iniziò a scrivere i primi racconti, poi raccolti nell'antologia nel suo primo libro di racconti "La sposa in città” del 1939, tutti imperniati sulla città natale. Nello stesso anno pubblicò il romanzo d’esordio "San Silvano”, seguito da "Michele Boschino” del 1942, " L’isola dell'angelo” del 1949, "La frana” del 1950 e "I passeri” del 1955. Forse la sua opera più nota è però "Paese d’ombre” che si aggiudicò il Premio Strega del 1972.

Diverse furono le opere teatrali tratte dai suoi racconti: "La giustizia” trasmesso dalla BBC e dalla RAI, "La Trincea” ambientata nella Prima guerra mondiale, "Eleonora d'Arborea” sulla figura dell’eroina sarda che guidò la guerra contro gli Aragonesi. Appassionato anche di pittura, nel 1958 espose alla galleria "Il Cenacolo” di Roma insieme a Maria Lai. Morì a Roma nel 1977: in suo onore nel 1986 sono stati istituiti il Premio Letterario "Giuseppe Dessì” e la Fondazione omonima.

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